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Piano Nazionale Energia e Clima, la proposta dell’Italia inviata in Commissione Europea

Articolo del 15 Gennaio 2019 / Tutti le news

La proposta del Piano Nazionale Energia e Clima, il programma che tutti gli Stati membri devono creare come da richiesta del pacchetto UE Energia Pulita dove definire le politiche e le misure nazionali identificate per raggiungere gli obiettivi europei in termini di efficienza energetica previsti per il 2030, è stata inviata lo scorso 8 gennaio dal Governo italiano a Bruxelles. Al momento il piano è una bozza propositiva ma sarà oggetto di discussione in sede europea nei prossimi mesi, per raggiungere la sua versione definitiva alla fine del 2019.

Come funziona il Piano Nazionale Energia e Clima in Italia?

Entro il 31 dicembre 2019 il PNIEC dovrà essere adottato, avrà durata per il periodo 2021-2030 e sarà vincolante per il nostro paese. Lo Stato membro dovrà ogni due anni riferire alla Commissione Europea  quali sono stati i progressi portati a termine. "Uno strumento fondamentale per la politica energetica e ambientale del nostro Paese per i prossimi 10 anni" secondo il Sottosegretario allo Sviluppo Economico Davide Crippa. Il testo redatto è stato frutto di un vero e proprio lavoro di squadra che ha coinvolto rappresentanti di: MiSE, MATTM, MIT, GSE, RSE, ISPRA, ENEA, Politecnico di Milano e ARERA.

Cosa prevede il Piano Nazionale Energia e Clima in italia?

principali obiettivi previsti dall'attuale bozza del PNIEC sono: decarbonizzazione, autoconsumo e generazione distribuita in più punti del territorio, elettrificazione dei consumi, efficienza, sicurezza energetica, ricerca e innovazione, competitività. Nello specifico i tre aspetti cardine del documento che sono stati identificati come dei target da raggiungere sono l'incremento delle fonti energetiche rinnovabili e dell'efficienza energetica e l'abbattimento delle emissioni inquinanti. Nello specifico è stabilito che vi sia un 30% dei consumi finali lordi coperti da approvvigionamento da fonti rinnovabili; obiettivo da raggiungere entro il 2030.

Per quanto riguarda l'efficienza energetica la proposta prevede una riduzione dei consumi di energia primaria del 43% e del 39,7% dell’energia finale (rispetto allo scenario PRIMES 2007). Per quanto riguarda, invece, il livello assoluto di consumo di energia al 2030, l’Italia persegue un obiettivo di 132,0 Mtep di energia primaria e 103,8 Mtep di energia finale.

Sul fronte delle emissioni, il PNIEC riporta una riduzione del 33% per tutti i settori non ETS (Enti del Terzo Settore), ossia i trasporti (esclusa l’aviazione), il residenziale, il terziario, l’industria non energivora, l’agricoltura e i rifiuti.

il Sottosegretario allo Sviluppo Economico ha inoltre dichiarato che a breve sarà presentato il portale dedicato al PNIEC “pensato per essere uno spazio di informazione e di dialogo sulle principali tematiche oggetto del piano, integrando anche la dimensione sociale della transizione energetica che, molto spesso, rappresenta la principale barriera al cambiamento”.

Clicca qui per scaricare la proposta del Piano Nazionale Energia e Clima per l'Italia.

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